Poi Gesù, mentre saliva verso Gerusalemme, prese da parte i dodici {discepoli}; e, strada facendo, disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi; essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, perché sia schernito, flagellato e crocifisso; e il terzo giorno risusciterà». (Vangelo secondo Matteo 20:17-19 NR06)
Non solo nella versione della Bibbia Nuova Riveduta 2006, ma anche in almeno altre due traduzioni compare la triade(insieme di tre elementi) che ho cercato di mettere in evidenza coi colori.
Sembra chiaro che Gesù voglia mostrare che Tutti e Tre(Padre, Figlio e Spirito Santo) vanno incontro al castigo: 1) il Figlio dell' uomo sarà dato nelle mani...; 2) lo condanneranno...; 3) lo consegneranno... . E ancora: 1) schernito; 2) flagellato; 3) crocifisso.
Dovremmo meditare e riflettere profondamente sul fatto che Tutti e Tre siano stati colpiti dal castigo che noi, peccatori, meritavamo.
Ci rendiamo conto di cosa ha dovuto/voluto subire il nostro Dio e Salvatore affinché noi, peccatori, potessimo essere liberati e salvati?
1) È stato schernito: ciò significa che lo hanno deriso, preso in giro, sfottuto...
2) È stato flagellato: vuol dire che lo hanno picchiato, frustato, tormentato...
3) È stato crocifisso: i chiodi gli hanno trafitto, perforato e infilzato le mani...
E ancora:
"Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti." (Isaia 53:4-5 NR06)
Se ci pensiamo, Gesù ha dovuto sopportare non solo la derisione, le botte e i chiodi, ma ha anche dovuto portare su di sè le nostre malattie, i nostri dolori; le nostre trasgressioni e i nostri peccati lo hanno trafitto e le nostre iniquità lo hanno stroncato.
Ci rendiamo conto che il nostro castigo è ricaduto su di lui?
Riflettiamo, per un attimo soltanto, alla sommatoria delle trasgressioni di tutti gli esseri umani, compresi noi, le nostre iniquità, errori ed orrori, malattie e dolori, sofferenze e disperazioni, concentrate su Gesù agonizzante...
Riusciamo a immaginare quanto è costato al nostro Dio salvarci?
Egli ha voluto sopportare tutto questo dolore per offrire a noi la guarigione, la pace e la salvezza.
Cosa dovremmo essere pronti a fare per il nostro Salvatore? La nostra risposta nei Suoi confronti è adeguata a quello che Lui ha fatto per te e per me?
La nostra vita mostra vera gratitudine nei confronti di Dio?
Sono sotto gli occhi di tutti le terribili e sconcertanti conseguenze del peccato, del male senza limiti, della cattiveria.
Grazie a Dio, abbiamo una speranza, fondata sulla resurrezione di Cristo: tutto il dolore e la sofferenza di cui è pieno il nostro mondo cesseranno per lasciare il posto alla gioia di coloro che avranno atteso, con fede e obbedienza, il ritorno(in gloria) di Cristo, il quale si manifesterà alla fine dei tempi e regalerà la Vita Eterna e Felice ai salvati, a quelle donne e quegli uomini che avranno vissuto secondo gli insegnamenti del Vangelo.
Cara lettrice/caro lettore, il mio augurio è che tu ed io possiamo essere pronti per la seconda venuta del Signore. Siamo pronti?