IL VERSETTO

Gesu' e' la Via, la Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Cristo.

sabato 9 maggio 2015

Confessare i peccati. Cosa significa e come si fa?

Poiché la mia intenzione, attraverso questo blog, è quella di promuovere la Parola di Dio, inizio col proporre alcuni testi biblici:

"Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia."(‭Proverbi‬ ‭28‬:‭13‬ NR06)

"Io confesso il mio peccato, sono angosciato per la mia colpa." (‭Salmi‬ ‭38‬:‭18‬ NR06)

"ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati." (‭Vangelo secondo Matteo‬ ‭3‬:‭6‬ NR06)

"Molti di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che avevano fatte." (‭Atti degli Apostoli‬ ‭19‬:‭18‬ NR06)

"Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia." (‭Lettera di Giacomo‬ ‭5‬:‭16‬ NR06)

Vediamo prima che cosa è il peccato e il significato del verbo confessare:
1) la parola "peccato", la cui etimologia sembra sconosciuta, vuol dire violazione, colpa, errore, in particolare si riferisce alla trasgressione della volontà di Dio, espressa nella sua Parola Scritta;
2) il verbo "confessare" viene da 'cum'(con) e 'fateri'(dichiarare spontaneamente) e vuol dire far sapere, rendere noto.

È evidente che confessare i peccati richiede la decisione di non tenerli più nascosti e dunque
dichiararli.

Sì, ma a chi dobbiamo dichiarare le nostre colpe?
A noi stessi?
Soltanto a Dio?
A delle persone, che sono a loro volta peccatrici/peccatori come noi?

Ci sono persone che parlano in modo molto vago e generico del peccato, manifestando la consapevolezza che esiste, sì, il peccato, ma inteso quasi come un concetto astratto e lontano dalla loro vita di tutti i giorni. Una sorta di peccato collettivo, che rende, secondo il loro modo di pensare, praticamente inutile parlare di peccato individuale. L' idea di peccato va a braccetto con l' idea di responsabilità, e forse la responsabilità collettiva è più leggera da sopportare rispetto a quella individuale.

Forse tra i cinque testi proposti all' inizio di questo articolo, l' ultimo è il più scomodo per noi.
Perché?
Beh, perché ci dice molto chiaramente: "confessate i vostri peccati gli uni agli altri".
Chi lo fa? Ci sono membri di una chiesa che confessano i propri peccati individuali ad altri membri di chiesa?
C'è da dire che per dichiarare i nostri peccati alle nostre sorelle o ai nostri fratelli in Cristo dobbiamo avere fiducia in loro; inoltre coloro ai quali confessiamo le nostre trasgressioni non debbono essere animati dallo spirito del giudizio e della condanna; chi viene a conoscenza dei nostri peccati deve anche essere pronto ad aiutarci ad abbandonare i nostri errori.

Per me, un fulgido esempio di confessione dei peccati ci viene dato dall' apostolo Paolo che con molto coraggio e schiettezza dichiara senza minimizzare e senza sconti le sue terribili malefatte contro i primi cristiani del suo tempo.

Dice il Signore che se confesseremo i nostri peccati gli uni agli altri, otterremo grandi benefici!

Se confessiamo i nostri peccati a persone affidabili, animate da amore sincero, esse potranno pregare per noi e aiutarci affinché possiamo essere guariti dal peccato.

Confessare agli altri non vuol dire 'spiattellare ai quattro venti', ma significa dissociarsi dal male compiuto e assicurarsi il sostegno della chiesa che con la preghiera può aiutare ad abbandonare il peccato.

Il Signore Gesù ci aiuti a fare la Sua Volontà, anche quando ci sembra scomoda o impossibile.

Confessiamo i nostri peccati gli uni agli altri, in un ambiente di grande fiducia, amore vero, mutuo soccorso.