Apocalisse 3:20 (NR06)
"Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me."
Mi colpisce molto immaginare Gesù che scende dal suo trono e viene alla nostra porta.
Riesci a pensare ad una persona molto importante nella nostra società che lascia il suo posto e viene alla nostra porta?
Gesù non si limita ad attendere che noi gli apriamo l' uscio, ma bussa!
Se chiudi gli occhi e rifletti sul fatto che Gesù, la Persona più potente dell' universo, è alla tua porta e sta bussando perchè tu lo accolga in casa tua, allora puoi notare la sua grande umiltà e profondo interesse per te.
Se leggi attentamente il testo biblico, il Signore usa anche la voce per chiamarti (molto probabilmente pronuncia proprio il tuo nome). Desidera tanto che tu ti accorga che ti sta chiamando, proprio mentre la tua porta è chiusa.
Se apri, Egli non se ne starà fermo sulla soglia, ma entrerà in casa tua e vorrà condividere un pasto con te.
Notiamo come le azioni di Gesù siano via via più profonde: 1) stare alla porta; 2) bussare; 3) chiamare; 4) entrare; 5) cenare.
Però è doveroso, secondo me, sottolineare che non solo il Maestro vuole stare con te, ma vuole anche che tu stia con Lui ( "...e cenerò con lui ed egli con me" ).
Non è da sottovalutare questo aspetto: Gesù desidera che anche tu sia felice di accoglierlo e di stare con Lui.
Ascoltiamo la sua voce e facciamolo entrare nella nostra vita. Non solo faremo felice Lui, ma saremo felici anche noi, se veramente lo facciamo "entrare".
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