Poiché la mia intenzione, attraverso questo blog, è quella di promuovere la Parola di Dio, inizio col proporre alcuni testi biblici:
"Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia."(Proverbi 28:13 NR06)
"Io confesso il mio peccato, sono angosciato per la mia colpa." (Salmi 38:18 NR06)
"ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati." (Vangelo secondo Matteo 3:6 NR06)
"Molti di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che avevano fatte." (Atti degli Apostoli 19:18 NR06)
"Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia." (Lettera di Giacomo 5:16 NR06)
Vediamo prima che cosa è il peccato e il significato del verbo confessare:
1) la parola "peccato", la cui etimologia sembra sconosciuta, vuol dire violazione, colpa, errore, in particolare si riferisce alla trasgressione della volontà di Dio, espressa nella sua Parola Scritta;
2) il verbo "confessare" viene da 'cum'(con) e 'fateri'(dichiarare spontaneamente) e vuol dire far sapere, rendere noto.
È evidente che confessare i peccati richiede la decisione di non tenerli più nascosti e dunque
dichiararli.
Sì, ma a chi dobbiamo dichiarare le nostre colpe?
A noi stessi?
Soltanto a Dio?
A delle persone, che sono a loro volta peccatrici/peccatori come noi?
Ci sono persone che parlano in modo molto vago e generico del peccato, manifestando la consapevolezza che esiste, sì, il peccato, ma inteso quasi come un concetto astratto e lontano dalla loro vita di tutti i giorni. Una sorta di peccato collettivo, che rende, secondo il loro modo di pensare, praticamente inutile parlare di peccato individuale. L' idea di peccato va a braccetto con l' idea di responsabilità, e forse la responsabilità collettiva è più leggera da sopportare rispetto a quella individuale.
Forse tra i cinque testi proposti all' inizio di questo articolo, l' ultimo è il più scomodo per noi.
Perché?
Beh, perché ci dice molto chiaramente: "confessate i vostri peccati gli uni agli altri".
Chi lo fa? Ci sono membri di una chiesa che confessano i propri peccati individuali ad altri membri di chiesa?
C'è da dire che per dichiarare i nostri peccati alle nostre sorelle o ai nostri fratelli in Cristo dobbiamo avere fiducia in loro; inoltre coloro ai quali confessiamo le nostre trasgressioni non debbono essere animati dallo spirito del giudizio e della condanna; chi viene a conoscenza dei nostri peccati deve anche essere pronto ad aiutarci ad abbandonare i nostri errori.
Per me, un fulgido esempio di confessione dei peccati ci viene dato dall' apostolo Paolo che con molto coraggio e schiettezza dichiara senza minimizzare e senza sconti le sue terribili malefatte contro i primi cristiani del suo tempo.
Dice il Signore che se confesseremo i nostri peccati gli uni agli altri, otterremo grandi benefici!
Se confessiamo i nostri peccati a persone affidabili, animate da amore sincero, esse potranno pregare per noi e aiutarci affinché possiamo essere guariti dal peccato.
Confessare agli altri non vuol dire 'spiattellare ai quattro venti', ma significa dissociarsi dal male compiuto e assicurarsi il sostegno della chiesa che con la preghiera può aiutare ad abbandonare il peccato.
Il Signore Gesù ci aiuti a fare la Sua Volontà, anche quando ci sembra scomoda o impossibile.
Confessiamo i nostri peccati gli uni agli altri, in un ambiente di grande fiducia, amore vero, mutuo soccorso.
Questo blog vuole incoraggiarti a seguire la Bibbia, in particolare Gesù. Spero che ciò che leggerai sia per te edificante e possa aiutarti a incontrare Cristo.
IL VERSETTO
Gesu' e' la Via, la Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Cristo.