IL VERSETTO

Gesu' e' la Via, la Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Cristo.

mercoledì 2 ottobre 2013

VOTO SEGRETO O PALESE?

Luca 23:50,51 ci mostra un membro del Sinedrio, Giuseppe di Arimatea, che ebbe il coraggio di non aderire alla decisione e all' operato degli altri. Tutte le organizzazioni che sono guidate da comitati direttivi intraprendono azioni e assumono comportamenti che si basano sulle decisioni prese collegialmente dai dirigenti che si trovano al vertice della struttura organizzativa.
Anche una organizzazione cristiana(una chiesa, ad esempio) può decidere di darsi un modello organizzativo di tipo, per così dire, democratico e segue le indicazioni tracciate da un organo direttivo; indicazioni che sono il diretto risultato di decisioni sottoposte al voto dei singoli dirigenti.
Ora, questo è un punto delicato: il voto, per essere veramente autentico, dovrebbe essere segreto, non condizionato cioè dal voto palese di quei dirigenti che risultano essere, di fatto, più influenti rispetto agli altri; dirigenti influenti o potenti che, per alzata di mano, possono condizionare chi magari, volendo votare diversamente, rischia poi di sentirsi diverso e addirittura giudicato negativamente. Il voto palese, tra dirigenti di poco spessore, può risultare appiattito sulle posizioni di alcuni, pochi, leaders maggiormente influenti.
SE IL VOTO E' PALESE, PALESE SIA, PURCHE' OGNI DIRIGENTE DI CHIESA DECIDA AUTONOMAMENTE IL SEGNO DEL SUO VOTO, FAVOREVOLE O CONTRARIO, E ABBIA IL CORAGGIO DI GIUSTIFICARE CON FORZA LE SUE IDEE, SE PROPRIO GLI VIENE RICHIESTO, BASANDOLE SEMPRE SULLA BIBBIA, MINIERA DI PRINCIPI SUI QUALI FONDARE SAGGE DECISIONI.

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