IL VERSETTO

Gesu' e' la Via, la Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Cristo.

venerdì 27 settembre 2013

RIFLESSIONI BIBLICHE: LA CHIESA, UN MOVIMENTO O UN MONUMENTO?

In Luca 13:22, vediamo che Gesu' e' in cammino, spostandosi da un villaggio ad un altro per insegnare e predicare. Gesu' era spesso in movimento perché così poteva raggiungere i bisognosi che erano intrappolati nei loro problemi.
Il rischio della Chiesa, oggi, e' che essa cessi di essere un Movimento per trasformarsi in Monumento, fermo, immobile, istituzionalizzato, cristallizzato, irrigidito.
I suoi dirigenti e i pastori rischiano di occuparsi troppo della istituzione in se', trascurando le anime che l' istituzione dovrebbe servire; il rischio e' che i bisogni dell' organizzazione siano collocati su un piano superiore rispetto ai bisogni delle persone.
Per scongiurare questo rischio, occorre stare aggrappati alla Parola e agire secondo le sue indicazioni, senza condizionamenti di carattere materiale, organizzativo, formale. I dirigenti e i pastori dovrebbero essere liberi di prendere decisioni sul modo di condurre la chiesa, ascoltando solo ed esclusivamente la Parola e i bisogni autentici delle persone che sono chiamati a servire.
L' IMMAGINE, LA STORIA, LA TRADIZIONE, IL BUON NOME di una organizzazione ecclesiastica, il buon nome di un sistema, non devono essere difesi a tutti i costi, se per tutelarli si trascurano valori più alti.
Un esempio può venire dalla seguente possibile situazione. Un membro di chiesa commette un peccato, che dovrebbe costargli un provvedimento disciplinare. Questa persona ha molti parenti stretti in chiesa e i dirigenti decidono di non esercitare la disciplina nei confronti del membro ribelle perché si temono molte defezioni da parte dei suoi congiunti, i quali, oltre a non frequentare piu la chiesa, non garantirebbero più un gettito di denaro derivante dal versamento delle decime. Il sistema ne risentirebbe e si preferisce mettere la polvere sotto il tappeto. Questo e' il rischio. Il sistema delle decime, ad esempio, può rendere i pastori e i dirigenti non liberi di applicare in modo corretto i principi biblici, perché il sistema potrebbe subire dei contraccolpi. L' apostolo Paolo preferì rinunciare al diritto di ricevere le decime da parte dei fratelli della comunità. Perché? In 1 Cor. 9:12, troviamo la risposta: Paolo, benché consapevole della possibilità di esercitare il diritto di ricevere le decime da parte delle anime di cui si occupava spiritualmente, rinuncia a questo sostegno di carattere finanziario, dice, per NON OSTACOLARE IL VANGELO. Uno potrebbe ricordare quanto lo stesso Paolo abbia insistito sulla legittimita' del diritto di godere dei beni materiali dei fratelli ai quali aveva offerto beni spirituali. Il dato di fatto, pero', secondo me non trascurabile, e' che Paolo rinuncia alla decima, perché, LO RIPETO, non voleva ostacolare il Vangelo(1 Cor. 9:12). Il diritto alla decima rimane valido, pero' può scontrarsi con la debolezza spirituale degli uomini.
Tornando a noi, oggi, il pericolo e' che il sacerdozio universale, di fatto, venga meno(il membro e' portato a pensare che, siccome il pastore riceve il suo stipendio dalle decime, debba svolgere lui gran parte del lavoro spirituale); un altro pericolo e' che i doni che lo Spirito Santo elargisce ai membri, cosiddetti laici, vengano trascurati o addirittura ignorati, perché il pastore, in una chiesa i cui membri svolgono ministeri basati sui doni spirituali, perderebbe parte della sua "autorità" e non sarebbe più lui la "prima donna". Il pericolo, ancora, proprio a causa della debolezza umana, e' che il pastore punti soprattutto alla quantità dei membri di chiesa, non alla qualità dei discepoli di Cristo. Quando c' e' da mantenere l' istituzione, il sistema, i professionisti della Parola, la tentazione di subordinare i bisogni spirituali dei membri di chiesa ai bisogni dell' organizzazione e' forte. Un pastore che serve Dio "fabbricando tende" darebbe un esempio formidabile di servizio DISINTERESSATO; mostrerebbe ai membri di chiesa, quelli che si impegnano poco o niente per la causa di Dio perché oberati dal lavoro, che e' possibile ritagliare momenti della giornata da dedicare al servizio a Dio. Verrebbe meno la qualità e la professionalità? Ricordo che Gedeone affronto' il nemico con dei mezzi "ridicoli"; mezzi su cui nessuno avrebbe scommesso, ma che consentirono di mostrare ancora una volta la Potenza e la Guida di Dio. Preghiamo il Signore affinché la chiesa non sia un monumento, ma un movimento.

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